Stavroula Katsogianni ci presenta con precisione la vegetazione e le diverse piante presenti sull’isola: vegetazione piccola e vicino al suolo. Infatti, per essere più resistenti al vento e per mantenere l’umidità, le piante dell’isola tendono a non essere molto alte e sviluppano diversi stratagemmi per proteggersi, come optare per un colore grigio per proteggersi dal sole, non avendo foglie grandi. Alcune piante tendono addirittura a scomparire in estate e ricrescono in autunno. Sottolinea l’importanza della flora dell’isola, in particolare le dune che proteggono la zona centrale dell’isola dai forti venti. Tuttavia, diversi elementi rompono l’equilibrio esistente, come nuove costruzioni incontrollate, taglio massiccio di alberi per terreni privati, distruzione delle dune, inquinamento, costruzione di edifici turistici, ville che contrastano con il resto del paesaggio, auto che possono andare ovunque… Spiega che diverse soluzioni possono potenzialmente essere messe in atto, come sensibilizzare i turisti, fornire informazioni sulle piante lungo i sentieri escursionistici, ma anche incoraggiare la partecipazione delle scuole e della popolazione locale. Per lei è molto importante che la popolazione locale capisca che solo se protegge la propria regione sarà salvata.

 

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