È stato creato un masterplan per supportare le autorità locali nell’attuazione di diversi progetti al fine di raggiungere una comunità vitale e alternativa. Proponiamo di seguire l’esempio di altre isole dove i festival hanno contribuito a sviluppare il turismo sul nostro territorio. C’è una pianificazione urbanistica per dare all’isola un’architettura più tipica, guardando agli esempi internazionali. Disegnare mappe del masterplan per identificare i rifiuti dovrebbe anche proporre uno sviluppo ecologico sostenibile dell’isola contribuendo così ad acquisire fondi per trasformarla in una destinazione attraente.
Nell’UE molte regioni sono protette, ma a volte vi è una mancanza di protezione. Vogliamo attirare visitatori in diversi periodi dell’anno e in varie aree di interesse: proponendo percorsi alternativi tra cui la laguna e l’antico sito di Pavlopetri; ampliando i servizi di ristorazione e alloggio nel corso dell’anno; implementando un parcheggio auto a Punta al fine di limitare la quantità di veicoli in arrivo sull’isola; fornendo navette elettriche per raggiungere spiagge e altri siti di interesse; creando percorsi ciclabili e pedonali. Tutte queste iniziative mirano a rendere Elafonisos una destinazione attraente per la maggior parte dell’anno.

Il professor Stavros Dendrinos, professore associato presso l’Università di Architettura di Atene, dopo aver valutato la situazione di Elafonisos, ha proposto un piano per una serie di interventi nel campo ecologico e nel coinvolgimento più efficace dei visitatori al fine di rafforzare l’identità e la struttura dell’isola.

“Dovremmo puntare a una nuova esperienza turistica che metta al centro creazione di un nuovo rapporto con l’ambiente: ricchezza culturale e benessere mantenendo un approccio ecologico di ospitalità per superare il turismo di lusso”.

L’idea è quella di provare a confrontarsi con un nuovo contesto in cui i visitatori possano correlare i propri interessi e prendere parte a diverse attività con accesso a info point, materiale digitale e cartaceo, che li aiuterà ulteriormente ad assaporare l’identità reale del luogo e trasformare la loro vacanza in una nuova esperienza. Dovremmo far partecipare i turisti a numerosi eventi e attività culturali ed educative e dovremmo attirare il loro interesse in aree che a volte sono meno ovvie, al fine di evitare il turismo tradizionale.

L’obiettivo è quello di avere una nuova pianificazione urbana per la regione. Se si desidera trasformare il paesaggio naturale, i manufatti dovrebbero essere il più possibile di materiali riciclati. Inoltre, si propone di preservare la natura evitando l’accesso dei veicoli e creando nuovi percorsi per andare in bicicletta e a piedi.

 

 

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