Claudio Oliva suggerisce le seguenti azioni:

  • Trattamento delle acque nere e grigie a bordo delle navi: l’associazione potrebbe lavorare per implementare sistemi efficaci di trattamento delle acque reflue sulle navi per ridurre al minimo l’inquinamento e proteggere gli ambienti marini.
  • Elafonisos Eco potrebbe promuovere l’uso di attrezzature ecologiche per sport acquatici, come le canoe a pedali.
  • Creazione di una barriera corallina artificiale: l’associazione potrebbe esplorare la possibilità di creare barriere artificiali per migliorare la biodiversità marina e fornire nuovi spazi per il surf e altre attività ricreative.
  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla pesca sostenibile: l’associazione potrebbe continuare a organizzare eventi e concorsi dedicati alla pesca sostenibile per sensibilizzare i creativi, gli studenti e il pubblico.
  • Laboratori di innovazione e inviti a presentare proposte: Elafonisos Eco potrebbe istituire laboratori di innovazione e pubblicare inviti a presentare proposte a ricercatori, startup e associazioni focalizzate sull’economia blu.
  • Blue New Deal: l’associazione potrebbe sostenere attivamente interventi nelle aree costiere e insulari, concentrandosi sulla riduzione dell’inquinamento e dei rifiuti, promuovendo il coinvolgimento dei cittadini e contribuendo al ripristino e alla conservazione degli ecosistemi.
  • Iniziativa “blue skin”: Elafonisos Eco potrebbe concentrarsi sulla promozione di nuovi profili, formazione e opportunità di lavoro nella transizione digitale e ambientale all’interno dell’economia blu.
  • Blue Summit: l’associazione potrebbe organizzare conferenze periodiche incentrate sull’economia blu, con team e iniziative emergenti.
  • Bando per l’innovazione sullo sport nell’economia blu: Elafonisos Eco potrebbe lanciare un bando specifico per soluzioni innovative legate allo sport nell’economia blu.
  • L’Innovation Village: Elafonisos Eco potrebbe creare un hub di innovazione all’interno dell’Ocean Live Park di Genova.

 

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